Quando abbiamo progettato Milady, ci eravamo accorti che la maggior parte dei portaombrelli in quegli anni in circolazione non erano pensati per accogliere gli ombrellini compatti pieghevoli, che erano spesso appoggiati per terra o scivolavano sul fondo dei tipici vasi. Volevamo rispondere a questo requisito con una forma elegante, armoniosa ed essenziale, che comunicasse già dall’aspetto il molteplice impiego per la quale è stata progettata.
Abbiamo optato per l’impiego del semplice filo metallico per restituire visivamente il concetto della pura struttura e contemporaneamente assolvere alla funzione di contenere (senza trattenere). Lo studio delle proporzioni è stato particolarmente approfondito per bilanciare la necessità di contenere due tipologie di ombrelli e di rispettare un canone formale tra la parte superiore e quella inferiore. Il nome scelto è nato dal raggiungimento di questo equilibrio, con una forma che rimanda alla stilizzazione degli abiti delle dame del ’700.
L’oggetto è monomaterico: si compone infatti di 12 aste in acciaio Ø 6mm piegati con un angolo di 75° e saldati tra loro, di un anello circolare ottenuto curvando un tondino del medesimo diametro e di un vassoio raccogli-gocce alla base, ottenuto saldando un bordino ad un disco. La parte terminale delle aste è piegata con un angolo di 90° in modo da essere tangente ad un’ipotetica circonferenza: questi ganci trattengono gli ombrelli delle più diverse dimensioni e garantiscono anche l’appiglio per quelli piccoli forniti di asola.
Presentato in occasione del Salone Satellite 2014.